THE ABILITY TO SUSTAIN
plastic is a re-source
THE ABILITY TO SUSTAIN
plastic is a re-source
La sfida da affrontare nel futuro prossimo è da tempo di fronte ai nostri occhi ed è focalizzata sulla salvaguardia del nostro pianeta e delle sue risorse. Infatti, uno dei temi che più ha contraddistinto l’Occidente negli ultimi decenni, è sicuramente l’abbondanza - di cibo, di materiali, di commodities - una deriva che ci ha portati a consumare più del necessario a discapito di popolazioni e paesi vulnerabili e soprattutto del pianeta. Le azioni per invertire le rotte sono molteplici e spaziano dalle riforme politiche mondiali ai piccoli gesti quotidiani, passando per le scelte sostenibili delle singole aziende.
Le strategie messe in campo a livello mondiale per ridurre il riscaldamento globale
sono le più disparate come si evince dalla 2030 Agenda for Sustainable Development elaborata
dall'Organizzazione delle Nazioni Unite, il cui fulcro è costituito dai 17 Sustainable
Development Goals. Ispirati dall'Agenda, in CMP abbiamo adottato un approccio sostenibile che mira
al crescente utilizzo di materiale rigenerato per la realizzazione dei pallet.
Questo approccio implica la rivalorizzazione dei rifiuti plastici con la conseguente riduzione dei
costi energetici per la produzione di nuovi materiali. Per l'anno 2023 ci siamo infatti posti
l'obiettivo di utilizzare l'85% di materiale plastico rigenerato per produrre i nostri pallet.
Si stima che i pallet in plastica siano più resistenti dei bancali in legno e che abbiano rispetto a questi una vita 10 volte più lunga. Al momento i pallet in legno sono ancora il prodotto più venduto sul mercato, ma da quando è stato introdotto il rigenerato, quelli in plastica hanno conosciuto un significativo incremento delle vendite. Nel 2000, anno di fondazione della nostra azienda, CMP produceva il 100% dei propri prodotti con materiale vergine, ma nel 2022 il dato si è ridotto al 19% a favore di un crescente utilizzo di rigenerato.
É un materiale plastico che proviene da scarti di lavorazioni o dal recupero di imballi a fine vita - per esempio cassette rotte, tappi di plastica, paraurti. Si tratta sia di scarti industriali, sia di rifiuti urbani che subiscono un processo di triturazione a cui segue una complessa fase di separazione, in più passaggi, da un'eventuale presenza di metalli. Successivamente vengono trafilati e ridotti in granulati destinati a prendere nuova vita sotto forma di pallet.
La maggiore difficoltà nel realizzare un prodotto con il rigenerato è ottenere le caratteristiche
di robustezza e durata richieste dal mercato. Se da un lato la plastica vergine è certamente più
impattante sul pianeta, dall'altro è sicuramente più semplice da lavorare e consente di rispettare
più facilmente conformità dimensionali e qualità tecniche.
Utilizzare il materiale rigenerato implica una continua sorveglianza e l'adattamento dei processi
per consentire la stessa performance del materiale vergine. Spesso il materiale rigenerato
viene realizzato mescolando diverse tipologie di plastiche, in percentuali diverse, al fine di raggiungere
gli standard necessari alla commercializzazione del prodotto.
Perché anche i pallet in materiale plastico rigenerato possano essere performanti, è importante quindi
un continuo adeguamento delle mescole (la miscela tra le diverse tipologie di plastica). Un procedimento,
frutto di ricerca e investimenti, che ci consente ora di utilizzare anche materiale destinato fino a poco
tempo fa a diventare rifiuto.
Nasce così la line R-esisto che include i nostri prodotti realizzati con plastica di scarto. Grazie a questo
procedimento, oggi, anche i pallet realizzati con materiale rigenerato possono garantire buoni standard di
qualità, vale a dire:
- possedere requisiti di resistenza ben determinati in alcuni range di temperatura;
- mantenere le loro performance nel tempo;
- essere robusti poiché fungono da protezione e imballo per altri prodotti.
Il procedimento di riciclo del materiale plastico che supportiamo attraverso la produzione dei nostri pallet ha accompagnato la nostra evoluzione aziendale e la nostra riconversione a un approccio sostenibile. Per noi ogni singolo rifiuto o scarto di lavorazione in plastica è una risorsa a cui dare una seconda vita, grazie ai principi dell'economia circolare in diversi settori- eccetto per esempio quelli alimentari e farmaceutico - il materiale rigenerato ha sostituito l'utilizzo del vergine, garantendo prodotti di alta qualità con un riscontro molto positivo da parte dei nostri clienti.
La nostra filosofia non si ferma all'utilizzo di materiale plastico rigenerato, perché coinvolge tutta la nostra
filiera aziendale, in particolare:
- la progettazione degli stampi
- l'utilizzo di presse e macchinari a basso impatto ambientale
- la produzione e il consumo di energia rinnovabile
Lo studio e la ricerca nella progettazione dell'engineering dello stampo di un pallet, in particolare, sono
fondamentali sia in relazione alla qualità del prodotto finale sia al consumo di plastica. Progettazioni sempre
più accurate hanno permesso infatti di ridurre spessori dove possibile e di rinforzare le parti più critiche
per raggiungere il miglior compromesso di leggerezza e resistenza, riducendo l'impiego di materiale plastico
(-20% di plastica). Per questo oggi CMP riesce a proporre sul mercato prodotti come l'Alphapall realizzato
in plastica 100% riciclata, leggero e robustissimo allo stesso tempo e dunque utilizzabile in ogni catena logistica,
dal magazzino alle spedizioni.
Anche la scelta dei macchinari utilizzati consente di ridurre l'impatto ambientale e aumentare l'efficenza
produttiva. Questo vale sia per le presse di nuova generazione che per i macchinari destinati alle lavorazioni ausiliarie.
Per questo, abbiamo progettato ad hoc una saldatrice a vibrazione - a zero impatto ambientale, a basso
consumo e totalmente sicura per gli operatori - e una linea di fresatura completamente automatizzata, che
garantisce precisione, affidabilità e alti livelli qualitativi di lavorazione. Infine, anche la realizzazione di un
impianto fotovoltaico nel 2022 contribuisce all'approccio sostenibile della nostra azienda. Posizionato sulle nostre coperture
ci permette non solo di raggiungere l'autosufficienza energetica negli stabilimenti, ma anche di usufruire
di energia pulita da fonte rinnovabile, perlopiù senza alcun consumo di suolo.